Costruire su basi solide
Silhouette audace e architettonica
Consultando gli archivi della maison è chiaro come la formazione da architetto di Pierre Balmain abbia plasmato il suo lavoro da stilista, e questa impressionante collezione di diversi decenni di schizzi, ritagli di giornale, video e creazioni sia per Olivier Rousteing fonte di ispirazione per le attuali sfilate di Balmain.
Among the fine arts, architecture has always been the central inspiration behind Monsieur Balmain’s designs, spanning nearly five decades. When he arrived in Paris in 1933 to study architecture at the École des Beaux-Arts, his passion for fashion was already so strong and sincere that he quickly secured an internship at the renowned couture house Molyneux. This formative experience allowed him to divide his time between architecture classes and couture training—a duality that would leave an indelible mark on his design process and creative philosophy.
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A few years after founding the House of Balmain in 1945, Pierre Balmain delivered a seminal lecture in Brussels in 1950 titled “On the Relationship between Architecture and Couture.” During this talk, he famously stated: «It is as an architect that I often react, and as an architect that I think» and “Dressmaking is the architecture of movement. There is no place for anything but life. The architect creates a static palace, sumptuous or functional, convenient or rich. The dressmaker must sew a tunic that is all of these things, and also in whatever position the wearer chooses» (“La Couture est l’architecture du mouvement”). In this lecture, Monsieur Balmain shared emotions and memories gathered from cities visited during his first world tour in 1947.
Since 1945, architecture has remained a guiding principle, infusing the construction, bold lines, intricate cuts, and ornamentation of Balmain garments. His design vocabulary also incorporates arches, pyramids, and the very essence of «geometric centers of the dresses». Elaborate architectural forms continue to inspire Balmain’s powerful silhouettes—echoed in jacket tailoring, padded shoulders, evening gown structures, intricate ornaments and exquisite openwork.
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L'ARCHITETTURA DI BALMAIN
"C'è sicuramente una stretta relazione tra il lavoro di un architetto e quello di uno stilista. Il fatto che uno costruisca in pietra e l'altro si affidi al cotone, che uno punti a durare per secoli e l'altro per una sola stagione, non costituiscono differenze essenziali."
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UNA SVOLTA NELLA MODA
L'audacia della prima collezione di Pierre Balmain valse allo stilista elogi unanimi da parte dei principali critici di moda dell'epoca, ma fu l'amica intima di Balmain, la scrittrice americana Alice B. Toklas, a riassumere in modo memorabile quel momento. Toklas riconobbe alla sfilata del 1945 il merito di aver segnato un punto di svolta nella moda e proclamò Balmain pioniere della moda parigina del dopoguerra, responsabile dell'introduzione di una nuova visione sorprendente, fresca e necessaria, che intitolò "Il New French Style".
La nascita del New French Style
"Improvvisamente ci fu il risveglio verso una nuova comprensione di ciò che era la moda, la decorazione e l'intensificazione delle forme e del fascino delle donne. Un abito non doveva più essere un accessorio più o meno utile, ma diventare a pieno titolo un oggetto che emanava bellezza, esprimendo eleganza, grazia e delicatezza in seta e lana, pizzi, piume e fiori".
Alice B Toklas - Un nuovo stile francese - 1946
LA COLLEZIONE JOLIE MADAME
Nel 1949, Balmain creò Jolie Madame, il primo profumo della maison, descritto come "il profumo dell'avventura per serate di passione e incanto". Il nuovo profumo ottenne così tanto successo che Pierre Balmain chiamò la sua collezione autunno 1952 "Jolie Madame" in suo onore. La collezione fu costruita attorno a quel New French Style di Balmain fresco, audace e femminile; e il nome divenne ben presto un modo per riferirsi alle creazioni della maison, abiti tagliati con precisione, abbelliti da dettagli preziosi, che incarnavano la quintessenza dello stile parigino.

CREDITI FOTO
FOTO PIERRE BALMAIN E MODELLA, 1953:
© BALMAIN PARIS, TUTTI I DIRITTI RISERVATI
TUTTI I BOZZETTI DELLE COLLEZIONI COUTURE BALMAIN 1950:
©BALMAIN PARIS, TUTTI I DIRITTI RISERVATI















